sabato 11 febbraio 2012
Fiocchi di neve
Tutto è iniziato in una sera tranquilla, un giovedì qualsiasi, un giorno come tanti altri. Qualche fiocco di neve che attraverso la luce del lampione della strada, spiato dalla finestra vicino al divano, si illuminava e poi spariva. Stupore immediato e curiosità accesa in un attimo. La neve qui non si vede quasi mai, giusto giusto l'anno scorso aveva fatto una rapida apparizione ma niente di più. Poi... perchè nelle storie c'è sempre un "poi" altrimenti non sarebbero storie ma solo banali racconti veloci. Poi è venuta giù una neve bianca e corposa per alcune ore. Poi ancora ha in poco tempo steso un lenzuolo bianco a perdita d'occhio. Poi ha deciso di rimanere sedimentata e di nevicare ancora. Poi ha ghiacciato tutto quello che aveva coperto. Stupidi uomini in preda al panico si sono spaventati. Stupide necessità si sono sovrapposte. Nella mia mente milioni di pensieri si sono avvicendati. Ora un po' d'angoscia rimane per quelli che potrebbero essere ulteriori disagi, ma alla fine solo un pensiero svetta tra tutti: uomini e superuomini nulla possono contro l'immenso potere dell'universo e della natura. Siamo figli di questa terra fatti della stessa materia di vento, neve, sole e pioggia e come tali non possiamo sfuggire al flusso che ci permea ogni secondo della nostra esistenza atuale e delle future...
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Contro la natura non c'è battaglia. Per anni abbiamo approfittato dei suoi doni e ora sembra quasi che voglia far capire al genere umano che non può controllarla, dominarla. Bisogna rispettarla, soprattutto per lasciarla il più integra possibile ai posteri.
RispondiEliminaUno dei proverbi più belli che abbia avuto la fortuna di conoscere recita così: Non abbiamo ereditato il nostro pianeta dai nostri genitori, ma lo abbiamo in prestito dai nostri figli.
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