domenica 23 dicembre 2012

ehm...ehm...

Alcuni eventi scatenano in noi determinati processi mentali. Oggi per caso mi è venuto in mente il bisogno di stilare una classifica (working progress) dei miei 10 dischi preferiti. Dura... Molto dura la faccenda. Intensità, ricordi, potenza, semplicità, immediatezza, tecnica... me la devo giocare tra We Will Rock You, Chp Suey!, Sweet Child 'O Mine, Paranoid, ma anche con Around The World di Daft Punk, Wonderwall... Non li posso mettere in ordine... Freak On Leash, ma anche Billie Jean, Last Resort... Club Tropicana! ahhahaahah! E chi ce l'ha il coraggio di mettere Michael Jackson sotto i Black Sabbath??

Musica... che mondo di merda sarebbe senza...

venerdì 30 novembre 2012

King del discorso... part 1

“Vero è, che la penna in mano di un eccellente scrittore riesce per se stessa un'arma assai più possente e terribile, e di assai più lungo effetto, che non lo possa mai essere nessuno scettro, né brando, nelle mani di un principe” (Vittorio Alfieri)

lunedì 26 novembre 2012

Ignoranza parte 1

La ricchezza economica smisurata di un numero ristretto di uomini rende tali individui degli esseri potenzialmente superiori sia in termini pratici che ideologici, rispetto a quelli che sono invece svantaggiati dal punto di vista delle proprie possibilità ed esclusi dalla competizione in quella che è la lotta per la sopravvivenza, all'interno del sistema occidentale fondato sul capitalismo e sul concetto di avere. Chi detiene potere economico può comprare anche altre forme di potere, prima tra tutte la capacità di mantenere gli svantaggiati nella loro condizione di ignoranza, ibernandoli quindi sotto scacco perenne.

L'ignoranza non è solo la mancanza di un'istruzione basilare bensì una complessa forma di cecità mentale, impossibilità di sviluppo delle proprie capacità, mancanza di termini di paragone, forza di volontà, che impedisce agli individui, anche talentuosi, di scoprire e comprendere la vera natura delle cose, il proprio potenziale, la realtà in cui essi vivono e conseguentemente falcia loro ogni possibilità di decidere autonomamente. L'ignoranza ingabbia gli uomini nella cella oscura dell'invidia, del rancore, dell'assenza di percorsi da intraprendere, della debolezza indotta, dello sgomento, della tristezza, della schiavitù più totale pur mascherata, a volte, da finta libertà o speranza.
L'ignoranza di un uomo comincia ovviamente nel momento in cui l'istruzione di base si presenta carente, ma si sviluppa e si ramifica nelle sue forme più distruttive nell'attimo in cui si smette di provare emozioni, si smette di fare tentativi, si smette di lottare cedendo all'idea del benessere materiale che millanta con mille colori e appetitose prospettive, la felicità assoluta, disintegrando ogni residuo di dignità. L'ignoranza è quel veleno dell'anima che dipinge davanti agli occhi di chi ne è vittima, molte strade che non portano certamente al raggiungimento di traguardi.
L'ignoranza è quel mostro nascosto nel nostro profondo che ci impedisce di cercare qualsiasi forma di talento che potremmo avere e che oscura ogni opportunità che potremmo sfruttare.
L'ignoranza è il nemico peggiore dell'intelligenza umana perché non solo ne impedisce lo sviluppo ma ne offusca anche la percezione.
L'ignoranza è il male più profondo che esiste. L'ignoranza è l'antiumanità, è la madre di tutti i mali, è la tempesta delle nostre sofferenze, è lo spirito della nostra differenza che ci porta a prevaricare.
Potrei descriverla ancora in milioni di modi, essa ci rende deboli davanti alle nostre debolezze e illusi davanti alle nostre speranze.
Vivere una vita nella convinzione che la ricchezza vista negli altri sia alla nostra portata e che ci possa rendere liberi e felici è la strada che l'ignoranza disegna davanti ai nostri piedi. La ricchezza degli altri non smetterà mai di aumentare davanti agli occhi dell'invidioso, anche quando ne avrà una uguale, perché alla propria mente mai apparirà reale.
Non ci sono percorsi al di fuori di noi stessi che ci porteranno alla felicità se non li seguiamo insieme all'unisono delle nostre forze e risorse, non ci sono percorsi al di fuori di noi stessi se non facciamo il primo grande passo verso il nostro interno per liberarci da quello che ci strangola al di fuori.
La vita sta dentro.

lunedì 12 novembre 2012

EMA??

Oggi mi do un tono: faccio il critico! Anche se non sono un critico autorevole, universalmente riconosciuto, non significa che non possa esprimere un giudizio, anzi più che un giudizio un'opinione, giudizio fa troppo saccente. Facciamo che per una volta ogni tanto fingo di capirci qualcosa di musica... Ho visto in diretta gli EMA (European Music Awards 2012) domenica sera e qualcosa mi ha colpito.
Ammetto di non essere mai stato un grandissimo seguace di questo tipo di manifestazioni musicali, ho sempre preso la musica nel suo verso più pratico, nel suo verso più strettamente legato all'effetto che suscita in me più che interessarmi di retroscena, gossip e approfondimenti personali degli artisti. Non sono mai stato un accanito adoratore dei live e non sono mai stato dipendente dalle classifiche di vendita, anzi ho sempre cercato artisti nascosti perchè liberi da contratti e obblighi, che riescono ad esprimersi in maniera più vera (il primo disco del nostro artista preferito ci resta sempre dentro in modo più profondo rispetto ai lavori seguenti, di solito). In poche parole chissene frega se Kurt Cobain si bucava, quando sento Smells Like Ten Spirits o Penniroyal Tea io godo, chissene frega se i Beatles prendevano lsd e se John Lennon da ragazzo era uno stronzo, per me conta quello che ha scritto nella storia con Imagine o quanto colpisce al cervello Paperback Writer. Gli artisti devono tirare fuori il loro estro e se per farlo alcune volte i loro comportamenti possono essere discutibili chissene frega.
Detto questo, tanto per chiarire il mio concetto di musica dal quale inevitabilmente germina il mio pensiero che segue, ieri dopo aver visto gli EMA sono rimasto un po' perplesso (e non solo io, oltre alla mia ragazza che li ha visti con me, anche molti altri sentiti successivamente hanno manifestato disappunto).
Question: "perchè le manifestazioni musicali iniziano sempre alla grande e negli anni perdono qualità e spessore fino a diventare ridicole?" Io non credo che i grandi artisti della musica siano esistiti solo negli anni passati (Mostri tipo Led Zeppeli, Pink Floyd e poi U2 per esempio). Vero è che da qualche anno internet ha giocato un ruolo d'assalto della divulgazione della musica e ha reso accessibile a chiunque la possibilità di farsi ascoltare e conoscere a livello mondiale ma è anche vero che nell'immenso mondo dei milioni di internauti che si cibano di bites, si è creata una concorrenza molto più dura. Fino a trent'anni fa i dischi si sentivano in radio o dal vivo, quindi solo chi veniva notato dai produttori poteva entrare in sala d'incisione, essere spinto dalle major e arrivare al pubblico, dunque solo chi aveva talento poteva diventare elemento di interesse per un investimento economico ed uscire, mentre oggi chiunque può girare un video con un cellulare e pubblicare la propria canzone on line e fare il botto come un qualsiasi PSY. Ma perchè i programmi musicali una volta puntavano sulla qualità e ora puntano solo sul fenomeno mediatico momentaneo? Perchè scadono sempre tutti? Io capisco che sia necessario puntare sui cavalli vincenti nel momento in cui sono in forma, ma i cavalli che garantiscono la continuità non sono sempre quelli che fanno lo sprint ora senza dare garanzie. Dove sta la lungimiranza? La qualità ha sempre portato continuità. Perchè è così difficile capire che un soldo in più speso oggi vale più di due soldi risparmiati oggi perchè darà molti più soldi nel tempo? E poi ma perchè diavolo bisogna stare sempre così fissati col profitto? Ma è mai possibile che nessuno più faccia niente solo per esprimersi??
Al di là degli effetti luce stratosferici che mi hanno incantato, al di là dell'organizzazione impeccabile, del marketing, dello sfarzo... ma questi EMA cosa hanno portato alla musica? Niente! Fuffa! Le categorie sono ridicole, racchiudono nella semplice best male e best female gli artisti solo in base al sesso, senza tenere conto che l'evoluzione della musica ha portato enormi cambiamenti nel tempo. Non si può più fare la semplice distinzione in base al sesso, gli artisti sono tantissimi, hanno età e stili che non possono competere tra loro. Come si fa a mettere un Justin Bieber a competere con un Jay-Z? Come si fa a mettere una Taylor Swift a competere con una Rihanna? Secondo me non c'è paragone. Non può contare solo la vendita di un anno di un album o un singolo. Soprattutto non si possono confrontare emergenti puri con artisti consolidati e talentuosi. Best new è per chi nell'arco dell'anno ha fatto il "botto" più grosso, ma una Rihanna nell'anno ha messo in classifica almeno cinque smash hits, non può competere con una Taylor Swift che a malapena ha registrato un disco. Oltre che una gara impari è proprio inclassificabile... soprattutto se a vincerla è Taylor Swift! Ma dove stava Madonna? Best male a Justin Bieber altro scandalo... Un po' come a Sanremo quando un big come Baglioni gareggia con un qualsiasi neo emergente e perde. Non va bene. Tra l'altro Justin "Biberon" non c'è nemmeno andato a Francoforte! Hanno mandato i video registrati dopo le premiazioni! Ma dai! Ci sarebbe dovuto andare in ginocchio!
Questo è quello che in assoluto mi ha sconvolto di più. Categorie obsolete, competizione senza cognizione di causa e non presentarsi all'evento a meno che non ci siano motivi assurdi, è proprio una mancanza di rispetto nei confronti della musica.
Poi... basta mettere dentro al rock tutta la musica che contiene una nota suonata con la chitarra elettrica! I Linkin Park fanno new rock! Lo hanno inventato e sviluppato! Ma chi metterebbe nella stessa categoria band come Linkin Park, Guns 'n' Roses e Green Day?? Almeno tre categorie di rock ci vorrebbero, anche per dare la possibilità di vincere ad un maggior numero di artisti! Tra l'altro anche i Linkin Park hanno "cassato" l'evento e hanno registrato il video di ringraziamento, ma nel loro caso come eccezione che conferma la regola, sono stato contento perchè una band del loro calibro primo non poteva non vincere e poi ma che vanno a fare a Francoforte se devono competere in un contesto del genere???
Altra perplessità: Best electronic... Ma che è?? Elettronica cosa? David Guetta ritira premio (pure lui registrato... vive a due ore da Francoforte ma vai no?). Elettronica è rock, è dance, è indi, è una categoria troppo evoluta per fermarsi così sul primo che usa un synth!
Potrei anche continuare ma "basta non mi va più". Ok il concetto di spazio ai giovani, sono io il primo a sostenerlo, ma bisogna anche saper discernere giovani talenti da talenti consolidati. Bisogna evolvere i modelli del passato ed cambiare sempre più rapidamente perchè col passare del tempo il cambiamento esponenziale non deve farci rimanere seduti. Poi bisogna pure guardare le classifiche con occhio critico...
Buona musica a tutti. Spulciate la rete e cercate chi esprime qualcosa, non chi vuole solo click.

sabato 27 ottobre 2012

Don't You Worry Child...




Non so bene ancora se il disegno che è stato pensato per me sia veramente nel cielo o se sia dentro le mie scelte. Forse potrebbe essere in entrambi i posti. Il problema è che non sono più un bambino e forse dovrei cominciare a rendermene conto... Faccio molta fatica.

sabato 20 ottobre 2012

Yess!!

Mina su mina, cassa su cassa, stasera sono uscito dalla porta molto soddisfatto. Yessss!

giovedì 18 ottobre 2012

Capitoli

Mi piace cercare di dividere la mia vita in capitoli. Alcuni lunghi e complessi, altri brevissimi ed immediati. Comunque fittizi. Consapevole che la vita sia un flusso continuo di energia ed emozioni, ho comunque una sensazione di piacere nel pensare che sia possibile scomporre gli attimi della mia esistenza in piccoli frammenti più facili da capire, da descrivere, da condividere. Molti li ricordo come compiuti, molti altri li immagino come ancora da inseguire. Molti li racconterò personalmente. Chissà quanti verranno raccontati da altri al posto mio. Sicuramente uno di essi lo scriverò personalmente, un giorno. Un giorno in cui sarò in grado di ordinare lettere e poi parole nella sequenza corretta. Sento tali lettere e parole correre verso la strada giusta mentre vorrei poter correre loro dietro ed accalappiarle tutte per dipingerle come un bel quadro rinascimentale. Spero di essere lucido nel momento in cui inizierò a scrivere.

giovedì 20 settembre 2012

mercatino dell'usato

Al mercatino dell'usato ho dato via gli addominali per due boccali di birra. I capelli in cambio di uno sguardo sincero. Il tricipite l'ho barattato per due dischi. Ho venduto anche la macchina per una passeggiata mano nella mano. Ho fatto veramente un affare infinito.

domenica 24 giugno 2012

blocco

Blocco pazzesco delle idee dovuto ad un sovraccarico dell'attività cerebrale... ho bisogno di relax... ce la farò ad arrivare vivo alle vacanze quest'anno??

lunedì 28 maggio 2012

Vittime

Ancora una volta siamo tutti vittime. Ancora una volta ci ritroviamo intorno ad un tavolo rotondo che ci mette tutti nella medesima condizione: quella di vittime del sistema. Il problema è che il sistema siamo noi, il sistema lo alimentiamo noi, il sistema lo abbiamo voluto noi. Quindi siamo vittime di noi stessi. La verità è che ci facciamo prendere in giro e ci prendiamo in giro senza ritegno. Lo scandalo del calcio italiano è solo la punta di un icebrg che svela quanto siamo piccoli e ridicoli davanti al potere e la seduzione della riccheza economica. Lo scandalo della classe politica è solo la punta di un iceberg che svela quanto siamo piccoli e ridicoli, deboli e impotenti davanti al potere e la seduzione della potenza e della supremazia. Lo scandalo del mercato economico e della crisi è solo la punta di un iceberg che svela quanto siamo piccoli e ridicoli, deboli e impotenti, avidi e venduti davanti al potere e la seduzione della conquista. Ma siamo piccoli, ridicoli, deboli, impotenti, avidi e venduti davanti al potere che in generale ci alletta e ci rende mostri disumani. L'idea di essere superiori ci rende inarrestabili e ciechi, l'idea di poter primeggiare in ogni campo ci rende abominevoli, l'idea di essere forti e incontrastabili ci rende mostruosi. Siamo vittime di noi stessi perchè siamo noi stessi che accettiamo il concetto di graduatoria, il concetto di competizione come una ragione di vita. Trasformiamo i sogni delgli altri e le passioni degli altri in motivo di arricchimento subdolo e senza scrupolo, generiamo desideri ed induciamo speranze solo per poterle comprare e rivendere. Inventiamo mercati che tradiscono la fiducia e la lealtà di ognuno di noi, di ogni individuo fosse anche sangue del nostro sangue, perchè anche il più lontano degli uomini è sempre sangue del nostro sangue. Siamo noi le vittime di noi stessi e lo saremo sempre fino a che saremo favorevoli a questa follia di conferire il potere di qualsiasi forma e natura ad uno o più individui. Non esiste nulla di verticale, ma esiste solo un ciclo orizzontale che rinnova e che si rinnova e che genera vita e armonia. Nessuno deve avere il potere, nessuno deve detenere la forza perchè nessuno è e nessuno ha. Vivere una passione non può significare diventare vittime di chi ha la possibilità di gestirci. Uniti si costruisce un universo, ma uniti veramente. Uniti, fusi.
Svuotate gli stadi e fate fallire le televisioni e i giornali calcistici, distruggete le banche, annientate per sempre il valore della moneta. nessuna ricchezza vale la sofferenza di un individuo.

sabato 18 febbraio 2012

Eccolo!

Eccolo! Chi? Io! Eccomi rientrato alla base, bello carico stavolta, due birrette e un panino Apollo dell'autogrill che ho ben modficato con salse a cascata... e meno male che stavo a dieta! Ma eccolo, notte fonda, finalmente a casa, tiepida casa a nord della capitale, disinibito ora dopo la birra e lo spuntino, stanco della giornata e della serata. La settimana di Sanremo è finita, anche se non ne ho visto nemmeno una puntata, anche volendo non avrei potuto visto che la RAI a casa mia non si vede (anche se pago il canone). Ma è anche la settimana della sconfitta del sindaco della capitale e delle sue olimpiadi non sponsorizzate dal governo. La settimana in cui siamo stati tutti liberati una volta per tutte dalla neve. Quasi quasi mi dispiace. Niente più farfalle inguinali, niente più polemiche inutili, niente più palle di neve. E mentre tutti vanno a ninna dopo essersi tolti il trucco di carnevale dalla faccia, c'è chi si fa due conti calcolando che mancano dieci giorni alla fine del mese. Fossero tutti così corti i mesi forse non avremmo il problema delle agenzie di rating... che poi a cosa servano non lo ha ancora capito nessuno... forse servono a dare il monotono posto fisso a chi fa statistiche basate sul nulla cosmico. Beh tanto io non ho problemi, ho una casa che sarà mia tra trent'anni, un'auto del 1999, ho un macbook pro e un posto fisso. Della serie "più monotono di così si muore". Domani farò la lavatrice e tutti i miei problemi svaniranno, tanto che mi importa, con lo stipendio pago le rate delle mille cose superflue che ho e passa la paura. Non vedo l'ora che venga lunedì per parlare di argomenti importanti come la domenica calcistica e commentare le prime posizioni di Sanremo! Ovviamente tutto questo solo ed esclusivamente dopo essermi accertato che il pontefice non dia le dimissioni... cosa che ha frainteso pover'uomo... la gente non vuole, non ce l'ha con lui in quanto tale, la gente vorrebbe solo che il pontefice desse le dimissioni in quanto pontefice e torni a coltivare campi cancellando la figura stessa di ciò che è.
Buonanotte a tutti, ai grandi artisti della notte che hanno animato la vita degli altri e anche ai piccoli animatori di gruppi minori. Buonanotte anche a che ha ballato, a chi ha lavorato, a chi non ha fatto niente (quindi molti).

sabato 11 febbraio 2012

Fiocchi di neve

Tutto è iniziato in una sera tranquilla, un giovedì qualsiasi, un giorno come tanti altri. Qualche fiocco di neve che attraverso la luce del lampione della strada, spiato dalla finestra vicino al divano, si illuminava e poi spariva. Stupore immediato e curiosità accesa in un attimo. La neve qui non si vede quasi mai, giusto giusto l'anno scorso aveva fatto una rapida apparizione ma niente di più. Poi... perchè nelle storie c'è sempre un "poi" altrimenti non sarebbero storie ma solo banali racconti veloci. Poi è venuta giù una neve bianca e corposa per alcune ore. Poi ancora ha in poco tempo steso un lenzuolo bianco a perdita d'occhio. Poi ha deciso di rimanere sedimentata e di nevicare ancora. Poi ha ghiacciato tutto quello che aveva coperto. Stupidi uomini in preda al panico si sono spaventati. Stupide necessità si sono sovrapposte. Nella mia mente milioni di pensieri si sono avvicendati. Ora un po' d'angoscia rimane per quelli che potrebbero essere ulteriori disagi, ma alla fine solo un pensiero svetta tra tutti: uomini e superuomini nulla possono contro l'immenso potere dell'universo e della natura. Siamo figli di questa terra fatti della stessa materia di vento, neve, sole e pioggia e come tali non possiamo sfuggire al flusso che ci permea ogni secondo della nostra esistenza atuale e delle future...

sabato 28 gennaio 2012

Saturday Night Fever

Bello che dopo cinquant'anni ancora ci sia la febbre del sabato sera. Vedere le loro facce estasiate dalla musica, vedere anche il broncio di alcuni mentre esplode il grido di altri. La musica arriva un po' per tutti in momenti diversi. Non l'avrei mai detto che un giorno avrei potuto far divertire un'intera platea. Bello. Molto bello. Vale la fatica. Vale la fatica che tanto solo chi la fa può conoscerema non importa. Vale comunque. E' un avoro solo perchè lo fai regolarmente, altrimenti sarebbe tranquillamente solo un divertimento appasionante. Grandi... Grazie a tutti!

sabato 21 gennaio 2012

I conti della serva

Alla fine di una settimana faccio sempre i conticini della serva. Prendo mentalmente un foglio di carta riciclato, una penna, la prima che trovo, e comincio a scrivere le spesette, i guadagni (tutti dichiarati), gli sfizi, le puttanate e le cose importanti. Assicurazioni, bollette, mutuo, carburante e cibo, per un verso o per un altro ci sono quasi sempre. Le voci tipo "puttanate" e "sfizi" vanno sempre più scemando. Ma lungi da me far diminuire il superfluo perchè crescendo imparo a regolarmi, no, quello ancora non può accadere. L'egoismo galoppante che anima ogni mio pensiero e azione ancora mi impedisce di crescere, tuttavia un'ombra scura si è gradualmente appoggiata davanti ai miei piedi e non è l'ombra del mio corpo. Davanti ai miei piedi puzzolenti si è stesa una sagoma scura e inquietante che mi fa ragionare su alcune scelte e mi fa frenare i piccoli sprechi. Vittima come tutti del terrorismo mediatico della crisi ho cominciato a rendermi conto che tanto terrorismo non è, visto che le stesse cose che prima pagavo una cfra ora le pago una cifra più alta. Un po' di spavento dilaga tra i miei ragionamenti, un po' di speranza li calma accarezzandoli con fantasiose ipotesi. Forse la crisi spaccherà in mille pezzi il paese, forse la crisi distruggerà famiglie intere, forse... magari la crisi servirà per far rinsavire quelli che fino ad ora hanno vissuto accumulando un nulla cosmico e li renderà illuminati, capaci di vedere che qello che veramente arricchisce un individuo è la condivisione di sè e dell'universo... Così mi viene in mente quel "fino a qui tutto bene, il problema non è la caduta, ma l'atterraggio"... coraggio tutti... Un colpo di reni verso la giusta direzione è quello di cui abbiamo bisogno. Buonanotte italian, europei, uomini, donne... buonanotte universo.