venerdì 30 novembre 2012

King del discorso... part 1

“Vero è, che la penna in mano di un eccellente scrittore riesce per se stessa un'arma assai più possente e terribile, e di assai più lungo effetto, che non lo possa mai essere nessuno scettro, né brando, nelle mani di un principe” (Vittorio Alfieri)

lunedì 26 novembre 2012

Ignoranza parte 1

La ricchezza economica smisurata di un numero ristretto di uomini rende tali individui degli esseri potenzialmente superiori sia in termini pratici che ideologici, rispetto a quelli che sono invece svantaggiati dal punto di vista delle proprie possibilità ed esclusi dalla competizione in quella che è la lotta per la sopravvivenza, all'interno del sistema occidentale fondato sul capitalismo e sul concetto di avere. Chi detiene potere economico può comprare anche altre forme di potere, prima tra tutte la capacità di mantenere gli svantaggiati nella loro condizione di ignoranza, ibernandoli quindi sotto scacco perenne.

L'ignoranza non è solo la mancanza di un'istruzione basilare bensì una complessa forma di cecità mentale, impossibilità di sviluppo delle proprie capacità, mancanza di termini di paragone, forza di volontà, che impedisce agli individui, anche talentuosi, di scoprire e comprendere la vera natura delle cose, il proprio potenziale, la realtà in cui essi vivono e conseguentemente falcia loro ogni possibilità di decidere autonomamente. L'ignoranza ingabbia gli uomini nella cella oscura dell'invidia, del rancore, dell'assenza di percorsi da intraprendere, della debolezza indotta, dello sgomento, della tristezza, della schiavitù più totale pur mascherata, a volte, da finta libertà o speranza.
L'ignoranza di un uomo comincia ovviamente nel momento in cui l'istruzione di base si presenta carente, ma si sviluppa e si ramifica nelle sue forme più distruttive nell'attimo in cui si smette di provare emozioni, si smette di fare tentativi, si smette di lottare cedendo all'idea del benessere materiale che millanta con mille colori e appetitose prospettive, la felicità assoluta, disintegrando ogni residuo di dignità. L'ignoranza è quel veleno dell'anima che dipinge davanti agli occhi di chi ne è vittima, molte strade che non portano certamente al raggiungimento di traguardi.
L'ignoranza è quel mostro nascosto nel nostro profondo che ci impedisce di cercare qualsiasi forma di talento che potremmo avere e che oscura ogni opportunità che potremmo sfruttare.
L'ignoranza è il nemico peggiore dell'intelligenza umana perché non solo ne impedisce lo sviluppo ma ne offusca anche la percezione.
L'ignoranza è il male più profondo che esiste. L'ignoranza è l'antiumanità, è la madre di tutti i mali, è la tempesta delle nostre sofferenze, è lo spirito della nostra differenza che ci porta a prevaricare.
Potrei descriverla ancora in milioni di modi, essa ci rende deboli davanti alle nostre debolezze e illusi davanti alle nostre speranze.
Vivere una vita nella convinzione che la ricchezza vista negli altri sia alla nostra portata e che ci possa rendere liberi e felici è la strada che l'ignoranza disegna davanti ai nostri piedi. La ricchezza degli altri non smetterà mai di aumentare davanti agli occhi dell'invidioso, anche quando ne avrà una uguale, perché alla propria mente mai apparirà reale.
Non ci sono percorsi al di fuori di noi stessi che ci porteranno alla felicità se non li seguiamo insieme all'unisono delle nostre forze e risorse, non ci sono percorsi al di fuori di noi stessi se non facciamo il primo grande passo verso il nostro interno per liberarci da quello che ci strangola al di fuori.
La vita sta dentro.

lunedì 12 novembre 2012

EMA??

Oggi mi do un tono: faccio il critico! Anche se non sono un critico autorevole, universalmente riconosciuto, non significa che non possa esprimere un giudizio, anzi più che un giudizio un'opinione, giudizio fa troppo saccente. Facciamo che per una volta ogni tanto fingo di capirci qualcosa di musica... Ho visto in diretta gli EMA (European Music Awards 2012) domenica sera e qualcosa mi ha colpito.
Ammetto di non essere mai stato un grandissimo seguace di questo tipo di manifestazioni musicali, ho sempre preso la musica nel suo verso più pratico, nel suo verso più strettamente legato all'effetto che suscita in me più che interessarmi di retroscena, gossip e approfondimenti personali degli artisti. Non sono mai stato un accanito adoratore dei live e non sono mai stato dipendente dalle classifiche di vendita, anzi ho sempre cercato artisti nascosti perchè liberi da contratti e obblighi, che riescono ad esprimersi in maniera più vera (il primo disco del nostro artista preferito ci resta sempre dentro in modo più profondo rispetto ai lavori seguenti, di solito). In poche parole chissene frega se Kurt Cobain si bucava, quando sento Smells Like Ten Spirits o Penniroyal Tea io godo, chissene frega se i Beatles prendevano lsd e se John Lennon da ragazzo era uno stronzo, per me conta quello che ha scritto nella storia con Imagine o quanto colpisce al cervello Paperback Writer. Gli artisti devono tirare fuori il loro estro e se per farlo alcune volte i loro comportamenti possono essere discutibili chissene frega.
Detto questo, tanto per chiarire il mio concetto di musica dal quale inevitabilmente germina il mio pensiero che segue, ieri dopo aver visto gli EMA sono rimasto un po' perplesso (e non solo io, oltre alla mia ragazza che li ha visti con me, anche molti altri sentiti successivamente hanno manifestato disappunto).
Question: "perchè le manifestazioni musicali iniziano sempre alla grande e negli anni perdono qualità e spessore fino a diventare ridicole?" Io non credo che i grandi artisti della musica siano esistiti solo negli anni passati (Mostri tipo Led Zeppeli, Pink Floyd e poi U2 per esempio). Vero è che da qualche anno internet ha giocato un ruolo d'assalto della divulgazione della musica e ha reso accessibile a chiunque la possibilità di farsi ascoltare e conoscere a livello mondiale ma è anche vero che nell'immenso mondo dei milioni di internauti che si cibano di bites, si è creata una concorrenza molto più dura. Fino a trent'anni fa i dischi si sentivano in radio o dal vivo, quindi solo chi veniva notato dai produttori poteva entrare in sala d'incisione, essere spinto dalle major e arrivare al pubblico, dunque solo chi aveva talento poteva diventare elemento di interesse per un investimento economico ed uscire, mentre oggi chiunque può girare un video con un cellulare e pubblicare la propria canzone on line e fare il botto come un qualsiasi PSY. Ma perchè i programmi musicali una volta puntavano sulla qualità e ora puntano solo sul fenomeno mediatico momentaneo? Perchè scadono sempre tutti? Io capisco che sia necessario puntare sui cavalli vincenti nel momento in cui sono in forma, ma i cavalli che garantiscono la continuità non sono sempre quelli che fanno lo sprint ora senza dare garanzie. Dove sta la lungimiranza? La qualità ha sempre portato continuità. Perchè è così difficile capire che un soldo in più speso oggi vale più di due soldi risparmiati oggi perchè darà molti più soldi nel tempo? E poi ma perchè diavolo bisogna stare sempre così fissati col profitto? Ma è mai possibile che nessuno più faccia niente solo per esprimersi??
Al di là degli effetti luce stratosferici che mi hanno incantato, al di là dell'organizzazione impeccabile, del marketing, dello sfarzo... ma questi EMA cosa hanno portato alla musica? Niente! Fuffa! Le categorie sono ridicole, racchiudono nella semplice best male e best female gli artisti solo in base al sesso, senza tenere conto che l'evoluzione della musica ha portato enormi cambiamenti nel tempo. Non si può più fare la semplice distinzione in base al sesso, gli artisti sono tantissimi, hanno età e stili che non possono competere tra loro. Come si fa a mettere un Justin Bieber a competere con un Jay-Z? Come si fa a mettere una Taylor Swift a competere con una Rihanna? Secondo me non c'è paragone. Non può contare solo la vendita di un anno di un album o un singolo. Soprattutto non si possono confrontare emergenti puri con artisti consolidati e talentuosi. Best new è per chi nell'arco dell'anno ha fatto il "botto" più grosso, ma una Rihanna nell'anno ha messo in classifica almeno cinque smash hits, non può competere con una Taylor Swift che a malapena ha registrato un disco. Oltre che una gara impari è proprio inclassificabile... soprattutto se a vincerla è Taylor Swift! Ma dove stava Madonna? Best male a Justin Bieber altro scandalo... Un po' come a Sanremo quando un big come Baglioni gareggia con un qualsiasi neo emergente e perde. Non va bene. Tra l'altro Justin "Biberon" non c'è nemmeno andato a Francoforte! Hanno mandato i video registrati dopo le premiazioni! Ma dai! Ci sarebbe dovuto andare in ginocchio!
Questo è quello che in assoluto mi ha sconvolto di più. Categorie obsolete, competizione senza cognizione di causa e non presentarsi all'evento a meno che non ci siano motivi assurdi, è proprio una mancanza di rispetto nei confronti della musica.
Poi... basta mettere dentro al rock tutta la musica che contiene una nota suonata con la chitarra elettrica! I Linkin Park fanno new rock! Lo hanno inventato e sviluppato! Ma chi metterebbe nella stessa categoria band come Linkin Park, Guns 'n' Roses e Green Day?? Almeno tre categorie di rock ci vorrebbero, anche per dare la possibilità di vincere ad un maggior numero di artisti! Tra l'altro anche i Linkin Park hanno "cassato" l'evento e hanno registrato il video di ringraziamento, ma nel loro caso come eccezione che conferma la regola, sono stato contento perchè una band del loro calibro primo non poteva non vincere e poi ma che vanno a fare a Francoforte se devono competere in un contesto del genere???
Altra perplessità: Best electronic... Ma che è?? Elettronica cosa? David Guetta ritira premio (pure lui registrato... vive a due ore da Francoforte ma vai no?). Elettronica è rock, è dance, è indi, è una categoria troppo evoluta per fermarsi così sul primo che usa un synth!
Potrei anche continuare ma "basta non mi va più". Ok il concetto di spazio ai giovani, sono io il primo a sostenerlo, ma bisogna anche saper discernere giovani talenti da talenti consolidati. Bisogna evolvere i modelli del passato ed cambiare sempre più rapidamente perchè col passare del tempo il cambiamento esponenziale non deve farci rimanere seduti. Poi bisogna pure guardare le classifiche con occhio critico...
Buona musica a tutti. Spulciate la rete e cercate chi esprime qualcosa, non chi vuole solo click.